giurisprudenza

Osservatorio di giurisprudenza unionale e nazionale

Osservatorio di giurisprudenza unionale e nazionale Corte di Giustizia, Sezione VI, sentenza 25/5/2023, causa C-368/22 – Pres. e Rel. Xuereb – Skatteministeriet c/ Danish Fluid System Technologies A/S Tariffa doganale comune – Classificazione doganale – Nomenclatura combinata – Voce 7307 – Accessori per tubi – Sottovoce 7307 22 10 – Manicotti La sottovoce 7307 22 10 della nomenclatura combinata, contenuta nell’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura doganale e statistica ed alla tariffa doganale comune, come modificato dal regolamento (CE) n. 254/2000 del Consiglio, del 31 gennaio 2000, nella versione risultante dal regolamento (UE) n. 861/2010 della Commissione, del 5 ottobre 2010, deve [...]

Di Alessandro Fruscione|2023-09-25T12:51:58+02:0013 Luglio 2023|osservatorio 2023 - 03|

Origine preferenziale: dazio zero anche in caso di errore

Se i prodotti importati rispettano le regole di origine preferenziale, un semplice errore di compilazione della dichiarazione doganale non può escludere la possibilità di beneficiare del dazio zero. L’esenzione dai dazi doganali va riconosciuta anche quando, per errore, non è stata indicata l’origine preferenziale delle merci nella bolletta doganale. È questo il principio affermato dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Milano, con la sentenza 17 gennaio 2023, n. 1045. Un principio, destinato ad avere ampia applicazione, che ricorda come la “sostanza” debba prevalere sulla “forma”. Com’è noto, l’origine doganale identifica il Paese in cui il bene [...]

Di Sara Armella and Tatiana Salvi|2023-09-25T12:55:01+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

Classificazione doganale onere della prova

In sede di accertamento, l’Agenzia delle dogane ha l’onere di provare che la classificazione doganale dichiarata all’importazione non è corretta. È quanto affermato dalla Corte di Giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia, 7 febbraio 2023, n. 487, la quale ha chiarito che spetta alla Dogana dimostrare quali sono le caratteristiche tecniche del prodotto che legittimano l’applicazione di una diversa voce doganale e, di conseguenza, della maggiore pretesa daziaria, non essendo possibile rettificare “a tavolino” la voce doganale utilizzata dall’importatore. Come è noto, la classificazione doganale rappresenta un criterio oggettivo fondamentale per inquadrare correttamente le caratteristiche essenziali dei prodotti [...]

Di Massimo Monosi|2023-09-25T12:56:07+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

CBAM nuovo dazio ambientale

Entra in vigore il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale sulle importazioni dei prodotti realizzati dalle industrie più inquinanti dei Paesi extra-UE. A stabilirlo è il Regolamento UE 10 maggio 2023, n. 956/2023. Un vero e proprio tributo doganale, che interesserà alcuni dei settori più importanti per la nostra economia: il nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere interesserà, infatti, prodotti come cemento, fertilizzanti, ferro e acciaio, idrogeno, alluminio ed elettricità. Il CBAM rappresenta una vera e propria carbon tax europea, che sarà applicata alle importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio, al fine [...]

Di Massimo Monosi and Stefano Comisi|2023-09-25T12:56:41+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

La Cassazione si pronuncia sui dazi antidumping

Con l’ordinanza 11 maggio 2023, n. 12925, la Cassazione: Con l'ordinanza 11 maggio 2023, n. 12925, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli che censurava... ha rigettato il ricorso dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che censurava una sentenza di secondo grado della Commissione tributaria regionale di Genova, la quale aveva affermato il diritto del contribuente ad usufruire del dazio antidumping agevolato, previsto dal Reg. Ue 1389/2011, anche se la merce non era stata acquistata dall’importatore direttamente dal produttore asiatico, ma da un intermediario di quest’ultimo. La vicenda trae origine da un’importazione dalla [...]

Di Valentina Picco and Cristina Zunino|2023-12-28T10:59:32+01:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

Olaf: in aumento le contestazioni sull’origine e sui dazi antidumping

Aumentano le contestazioni doganali nei confronti di importatori e rappresentanti doganali indiretti coinvolti in accertamenti che scaturiscono da indagini Olaf: le inchieste più recenti riguardano il settore siderurgico, le e-bike e i pannelli fotovoltaici. Molti i Paesi terzi coinvolti: dall’India alla Thailandia, a Malesia e Turchia. La contestazione è la medesima: la Dogana contesta la veridicità dell’origine dichiarata, sulla base delle indagini svolte dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), applicando un dazio antidumping molto elevato e sanzioni spesso del tutto sproporzionate. Molto importante può essere l’attività di consulenza preventiva del doganalista nei confronti del proprio cliente. In particolare, [...]

Di Sara Armella|2023-09-25T13:09:05+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

Stop alla responsabilità dello spedizioniere doganale per i dazi

Il rappresentante doganale indiretto non è responsabile, in solido con l’importatore, dei dazi, dell’Iva e delle sanzioni contestate, se ha operato con la massima diligenza. È questo il principio espresso dalla Corte di Giustizia di primo grado di Bari, con la sentenza 20 dicembre 2022, n. 2850, la quale ha confermato i confini della responsabilità del rappresentante doganale, escludendo una sua responsabilità oggettiva. Il caso esaminato dalla Corte di Giustizia tributaria di Bari traeva origine da due avvisi di accertamento con cui l’Agenzia delle dogane ha ritenuto il rappresentante indiretto responsabile in solido con l’importatore per i dazi, l’Iva [...]

Di Tatiana Salvi|2023-09-25T13:30:28+02:009 Maggio 2023|giurisprudenza 2023 -02|

No sanzioni per l’intermediario commerciale di prodotti AEE

Il grossista o il trader che si occupa della mera intermediazione tra fornitori e rivenditori finali di prodotti AEE non deve essere sanzionato nel caso in cui i beni siano privi delle necessarie indicazioni per il consumatore. È quanto si legge in un provvedimento di archiviazione emesso dalla Camera di Commercio di Genova, ufficio sanzioni e ricorsi amministrativi del 23 gennaio 2023. Tale decisione ha messo in evidenza le differenze tra l’attività svolta dal grossista rispetto a quella del produttore e, di conseguenza, il diverso regime di responsabilità che interessa le due figure. I prodotti elettrici ed elettronici, (cd [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-25T14:53:41+02:009 Maggio 2023|giurisprudenza 2023 -02|

Le “parti” ai fini della classificazione doganale

Premessa Con sentenza 6 febbraio 2023, n. 3532, la Corte di Cassazione ha chiarito che, ai fini della classificazione doganale, per poter qualificare un prodotto come “parte” di un bene principale, è necessario che esso risulti indispensabile per il suo funzionamento; in assenza di tale presupposto, il prodotto deve essere classificato secondo le regole generali, con la voce doganale sua propria. Nella fattispecie sottoposta all’attenzione della Suprema Corte, una società italiana ha importato videocamere del tipo action cam e i relativi accessori (quali l’attacco per il treppiede e le custodie protettive in silicone), dichiarando per entrambi un’unica voce doganale, [...]

Di Valeria Baldi|2023-09-25T13:28:52+02:009 Maggio 2023|giurisprudenza 2023 -02|

Procura europea e domestica poteri a confronto

Alla Procura europea devono essere riconosciuti i medesimi poteri attribuiti alla procura nazionale. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione con la sentenza 1° marzo 2023, n. 8963. Com’è noto, la Procura europea è un organismo indipendente operativo dal 1° giugno 2021. Ideato nel 2017 (Reg. UE 2017/1939) al fine di perseguire, davanti ai Tribunali degli Stati membri, i reati che danneggiano gli interessi finanziari dell’Unione europea e resa operativa dalla decisione della Commissione 2021/856, l’European Public Prosecutor’s Office (c.d. Eppo) coinvolge, a oggi, 22 Stati membri dell’Unione. La Procura europea, prevista dall’art. 86 del Trattato sul funzionamento dell’Unione [...]

Di Massimo Monosi|2023-09-25T13:32:19+02:009 Maggio 2023|giurisprudenza 2023 -02|
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