Massimo Monosi

Circa Massimo Monosi

Laureato presso l’Università di Parma, ha conseguito un Master in Diritto Tributario e un Master di specializzazione dall’accertamento al processo tributario presso la Scuola di Formazione Ipsoa. È iscritto all’Ordine degli Avvocati di Milano dal 2009. Nel 2011 entra nel team dello Studio Armella & Associati, di cui è socio dal gennaio 2020. Settori di attività: contenzioso doganale, diritto tributario e commercio internazionale. Esperto di diritto doganale, con particolare riferimento alle tecniche di commercio internazionale, assiste grandi aziende e multinazionali con particolare riferimento alla consulenza e alla pianificazione doganale, all’implementazione delle procedure relative al commercio internazionale e alle certificazioni AEO. È autore di numerosi articoli e pubblicazioni e collabora con associazioni di categoria in attività seminariali e congressuali.

Codice doganale europeo riforma ad ampio raggio

A distanza di otto anni dalla sua entrata in vigore, il Codice doganale dell’Unione europea (Reg. UE 9 ottobre 2013, n. 952, CDU) va incontro a un ambizioso progetto di riforma. Il progetto del nuovo Codice europeo si inserisce accanto alla riforma della normativa nazionale, approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 26 marzo scorso. Il diritto doganale subirà, pertanto, un radicale aggiornamento sia sul versante nazionale che sul versante europeo. La riforma unionale, sottoposta all’esame della Commissione per il mercato interno (IMCO), prevede una radicale proposta di revisione e aggiornamento dell’attuale CDU, in risposta al mutato [...]

Di Massimo Monosi|2024-06-24T09:02:56+02:0024 Giugno 2024|giurisprudenza|

Nuovi limiti per l’esportazione e importazione temporanea

Nuove forme di temporanea esportazione e il superamento della temporanea importazione. Sono queste alcune delle novità introdotte dalla riforma della normativa doganale, approvata in Consiglio dei Ministri il 26 marzo scorso. L’art. 72 delle Disposizioni nazionali complementari al Codice doganale dell’Unione europea (parte integrante del testo della riforma) modifica l’art. 214 del Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale (d.p.r. 23 gennaio 1973, n. 43, c.d. Tuld), che attualmente disciplina il traffico internazionale in regime di temporanea importazione ed esportazione. Nello specifico, l’articolo 214 Tuld riconosce in capo agli uffici doganali la facoltà di autorizzare la temporanea importazione [...]

Di Massimo Monosi|2024-06-24T09:01:34+02:0024 Giugno 2024|giurisprudenza|

Il rappresentante indiretto non risponde dell’Iva e delle sanzioni

Il rappresentante doganale indiretto non è responsabile, in solido con l’importatore, dell’Iva e delle sanzioni contestate. È questo il principio affermato dalla Corte di Giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia, con le sentenze 2 febbraio 2024, n. 344 e 345. Richiamando il principio espresso dalla Corte di Giustizia europea (sentenza 12 maggio 2022, C-714/20), il giudice di secondo grado della Lombardia ha ribadito che l’Iva all’importazione non rientra nella definizione di obbligazione doganale e, pertanto, non può configurarsi alcuna responsabilità solidale in ordine a essa (Corte Giust. trib. II grado Lombardia, 15 dicembre 2023, n. 3698). Non essendo [...]

Di Massimo Monosi|2024-03-06T10:36:41+01:006 Marzo 2024|giurisprudenza|

CBAM prima relazione tanti interrogativi

Il 31 gennaio 2024 scade il termine per depositare la prima relazione CBAM, con riferimento alle merci interessate dal meccanismo importate nel trimestre ottobre – dicembre 2023. Agli inizi di novembre la Commissione UE ha pubblicato sul proprio sito il link al registro transitorio, ossia il portale dove concretamente verranno caricate le suddette dichiarazioni trimestrali. L’accesso a tale registro deve essere richiesto tramite l’Autorità nazionale competente dello Stato membro in cui è stabilito l’importatore (in Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Dipartimento Energia). Il registro transitorio consentirà lo scambio di informazioni tra la Commissione UE, le Autorità [...]

Di Massimo Monosi and Stefano Comisi|2023-12-28T10:08:41+01:0027 Dicembre 2023|giurisprudenza|

Trust and check: l’evoluzione del Doganalista

Tra le principali novità del progetto di riforma del Codice doganale dell’Unione europea del 17 maggio scorso, un ruolo centrale è riservato alla nuova figura dell’operatore “Trust and Check”, a cui sono dedicati notevoli semplificazioni e vantaggi nei rapporti con la Dogana. Secondo le stime della Commissione europea, i soggetti Trust and Check rappresenteranno l’80% dei traffici internazionali. Un dato significativo, volto a rafforzare i vantaggi e il ruolo dell’attuale figura dell’operatore economico autorizzato. Il tema dell’AEO mette al centro la capacità delle imprese di sapersi muovere sui mercati internazionali, anche attraverso professionalità, all’interno dell’azienda, che conoscono gli elementi [...]

Di Massimo Monosi and Tatiana Salvi|2023-12-28T10:11:12+01:0027 Dicembre 2023|giurisprudenza|

Nessun reato in caso di “non conformità” formale

Un’irregolarità formale nella documentazione tecnica del prodotto non integra il reato di frode in commercio. A stabilirlo è la Corte di Cassazione con la sentenza 14 luglio 2023, n. 30754, la quale ha chiarito che l’assenza di una valida dichiarazione di conformità dà origine soltanto a un illecito amministrativo. La frode in commercio è da ritenersi integrata quando il bene venduto sia immesso sul mercato con caratteristiche diverse per origine, provenienza, qualità o quantità rispetto a quanto stabilito o dichiarato (art. 515 codice penale). Tale presupposto, quindi, si realizza nel caso in cui il venditore effettui la consegna di [...]

Di Massimo Monosi|2023-12-28T10:50:50+01:0025 Ottobre 2023|giurisprudenza|

ITV efficaci per tutti gli operatori UE

L’ITV rilasciata da una Dogana europea nei confronti di un operatore ha portata generale e può essere applicata anche a un’altra impresa che importa prodotti identici. È questo il principio affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 19 luglio 2023, n. 21306, che riconosce ampia efficacia alle Informazioni tariffarie vincolanti rilasciate dalle Dogane UE. Nel caso esaminato dalla Suprema Corte, l’Agenzia delle dogane aveva contestato la classificazione doganale dichiarata dalla società al momento dell’importazione. La società, a sostegno del proprio inquadramento, ha prodotto in giudizio un’ITV, anche se emessa dall’Amministrazione belga, in un momento successivo all’importazione e nei [...]

Di Massimo Monosi and Tatiana Salvi|2023-12-28T10:51:52+01:0025 Ottobre 2023|giurisprudenza|

Valore doganale: stop alle rettifiche fondate sulla banca dati M.E.R.C.E.

È illegittima la contestazione dell’Agenzia sul valore doganale se l’accertamento si fonda su un sistema di rilevazione statistica, come la banca dati M.E.R.C.E. A stabilirlo è, ancora una volta, la Corte di Cassazione che, con la sentenza 24 luglio 2023, n. 22200 ribadisce un principio ormai più volte affermato dalla giurisprudenza di legittimità. Com’è noto, secondo la normativa doganale, l’unico valore rilevante ai fini dell’obbligazione doganale è il prezzo di transazione, ossia il costo effettivamente pagato per i prodotti importati (art. 29 Codice doganale comunitario, vigente ratione temporis, Reg. CE 2913/1992, ora sostituito dall’art. 70 Cdu, Reg. UE 952/2013). [...]

Di Massimo Monosi|2023-09-20T15:41:55+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

Classificazione doganale onere della prova

In sede di accertamento, l’Agenzia delle dogane ha l’onere di provare che la classificazione doganale dichiarata all’importazione non è corretta. È quanto affermato dalla Corte di Giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia, 7 febbraio 2023, n. 487, la quale ha chiarito che spetta alla Dogana dimostrare quali sono le caratteristiche tecniche del prodotto che legittimano l’applicazione di una diversa voce doganale e, di conseguenza, della maggiore pretesa daziaria, non essendo possibile rettificare “a tavolino” la voce doganale utilizzata dall’importatore. Come è noto, la classificazione doganale rappresenta un criterio oggettivo fondamentale per inquadrare correttamente le caratteristiche essenziali dei prodotti [...]

Di Massimo Monosi|2023-09-25T12:56:07+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

CBAM nuovo dazio ambientale

Entra in vigore il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale sulle importazioni dei prodotti realizzati dalle industrie più inquinanti dei Paesi extra-UE. A stabilirlo è il Regolamento UE 10 maggio 2023, n. 956/2023. Un vero e proprio tributo doganale, che interesserà alcuni dei settori più importanti per la nostra economia: il nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere interesserà, infatti, prodotti come cemento, fertilizzanti, ferro e acciaio, idrogeno, alluminio ed elettricità. Il CBAM rappresenta una vera e propria carbon tax europea, che sarà applicata alle importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio, al fine [...]

Di Massimo Monosi and Stefano Comisi|2023-09-25T12:56:41+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|
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