Stefano Comisi

Circa Stefano Comisi

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Genova, ha frequentato il corso di perfezionamento in Diritto Tributario presso l’Università di Genova e il Master in Diritto Tributario presso l’Università Cattolica di Milano. Iscritto all’Ordine degli Avvocati di Genova, dopo una lunga esperienza presso un noto studio legale specializzato in fiscalità indiretta, dal 2019 entra a far parte del team dello Studio Armella & Associati. È autore di numerosi articoli e svolge attività di docenza in seminari e corsi di formazione in materia tributaria. È membro del gruppo di lavoro Accise della Sezione Italiana della International Chamber of Commerce.

Plastic tax: comincia a luglio 2024 ma manca ancora la circolare

La legge di bilancio 2024 ha prorogato l’entrata in vigore della Plastic tax al 1° luglio 2024. La Circolare 2 febbraio 2024, n. 2 di Assonime ha rilevato che, nonostante si tratti del quinto rinvio per questa imposta, introdotta nel nostro sistema per la prima volta con la legge di bilancio 2020, manchino ancora del tutto i provvedimenti attuativi e circolari, necessarie per regolare gli adempimenti legati a queste nuove forme di imposizione tributaria. La Plastic tax, già in vigore da anni in diversi Paesi membri UE come la Spagna, si configura come un’imposta sul consumo, simile alle accise, [...]

Di Stefano Comisi|2024-03-06T10:35:11+01:006 Marzo 2024|giurisprudenza|

Esenzione Iva e dazi per mascherine importate dalla ASL durante il Covid

Le mascherine importate dall’ASL per far fronte all’emergenza da Covid-19 non dovevano scontare dazi e Iva all’importazione. A stabilirlo è la Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Bolzano, con la sentenza n. 107/2023, la quale ha sancito l’annullamento di una pretesa milionaria, a titolo di diritti d’importazione, da parte dell’Agenzia delle dogane. Nel caso esaminato dai giudici altoatesini, l’Agenzia delle dogane di Bolzano aveva contestato che i dispositivi importati dall’ASDAA (Azienda Sanitaria dell’Alto Adige), nello specifico, mascherine KN95, potessero rientrare tra i prodotti ammessi al beneficio della franchigia di cui all’art. 74, Reg Ue 1186/2009. Tale norma [...]

Di Stefano Comisi|2023-12-27T10:02:40+01:0027 Dicembre 2023|giurisprudenza|

CBAM prima relazione tanti interrogativi

Il 31 gennaio 2024 scade il termine per depositare la prima relazione CBAM, con riferimento alle merci interessate dal meccanismo importate nel trimestre ottobre – dicembre 2023. Agli inizi di novembre la Commissione UE ha pubblicato sul proprio sito il link al registro transitorio, ossia il portale dove concretamente verranno caricate le suddette dichiarazioni trimestrali. L’accesso a tale registro deve essere richiesto tramite l’Autorità nazionale competente dello Stato membro in cui è stabilito l’importatore (in Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Dipartimento Energia). Il registro transitorio consentirà lo scambio di informazioni tra la Commissione UE, le Autorità [...]

Di Massimo Monosi and Stefano Comisi|2023-12-28T10:08:41+01:0027 Dicembre 2023|giurisprudenza|

CBAM: pubblicato il nuovo regolamento di esecuzione

In data 15 settembre 2023, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento di esecuzione 17 agosto 2023, n. 1773, che precisa le modalità applicative del CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), ossia il nuovo dazio doganale ambientale, introdotto dal Reg. Ue 10 maggio 2023, n. 956. Nelle intenzioni dell’Unione europea, il CBAM svolgerà la funzione di riequilibrare il dumping con riferimento a Paesi extra-Ue che esportano in territorio europeo merci prodotte con un livello di sostenibilità ambientale ritenuto non sufficiente. Tale misura fa parte del progetto “fit for 55%” ed è finalizzata a garantire che le merci [...]

Di Stefano Comisi|2023-10-25T11:14:21+02:0025 Ottobre 2023|giurisprudenza|

Dichiarante autorizzato CBAM vantaggi e rischi per i doganalisti

Il “CBAM” (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale fortemente voluto dall’Unione europea, costituirà un’occasione professionale per moltissimi spedizionieri doganali. Occorre però prestare particolare attenzione ai rischi di contestazione. La figura del dichiarante autorizzato sarà, infatti, centrale nelle future operazioni doganali di importazioni in territorio unionale di beni CBAM. Otre a essere l’unico soggetto legittimato allo sdoganamento di tali merci, avrà la facoltà di chiedere una riduzione del numero di certificati da restituire, corrispondenti al prezzo del carbonio effettivamente pagato nel Paese di origine per le emissioni incorporate dichiarate. Tutte le dichiarazioni di importazione di merci CBAM dovranno [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-20T15:59:42+02:0022 Agosto 2023|giurisprudenza 2023 - 04|

CBAM nuovo dazio ambientale

Entra in vigore il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), il nuovo dazio ambientale sulle importazioni dei prodotti realizzati dalle industrie più inquinanti dei Paesi extra-UE. A stabilirlo è il Regolamento UE 10 maggio 2023, n. 956/2023. Un vero e proprio tributo doganale, che interesserà alcuni dei settori più importanti per la nostra economia: il nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere interesserà, infatti, prodotti come cemento, fertilizzanti, ferro e acciaio, idrogeno, alluminio ed elettricità. Il CBAM rappresenta una vera e propria carbon tax europea, che sarà applicata alle importazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio, al fine [...]

Di Massimo Monosi and Stefano Comisi|2023-09-25T12:56:41+02:0013 Luglio 2023|giurisprudenza 2023 - 03|

No sanzioni per l’intermediario commerciale di prodotti AEE

Il grossista o il trader che si occupa della mera intermediazione tra fornitori e rivenditori finali di prodotti AEE non deve essere sanzionato nel caso in cui i beni siano privi delle necessarie indicazioni per il consumatore. È quanto si legge in un provvedimento di archiviazione emesso dalla Camera di Commercio di Genova, ufficio sanzioni e ricorsi amministrativi del 23 gennaio 2023. Tale decisione ha messo in evidenza le differenze tra l’attività svolta dal grossista rispetto a quella del produttore e, di conseguenza, il diverso regime di responsabilità che interessa le due figure. I prodotti elettrici ed elettronici, (cd [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-25T14:53:41+02:009 Maggio 2023|giurisprudenza 2023 -02|

Sanzioni: l’illegittimità del calcolo sui singoli

Le sanzioni doganali devono essere calcolate sull’importo complessivo dei dazi contestati e non singolo per singolo. È questo il principio che emerge da due recenti provvedimenti dell’Agenzia delle dogane di Treviso, che ha accolto i reclami della Società ricorrente, riducendo le sanzioni irrogate da euro 45.206,00 a euro 412,00. La vicenda trae origine da una contestazione sul valore doganale. Nel caso di specie, una Società aveva importato diverse partite di merci, suddividendo, all’interno delle dichiarazioni doganali, gli articoli importati in due diversi singoli. Per un errore di compilazione, il rappresentante ha riportato il valore complessivo dei prodotti nel riquadro [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-26T12:44:26+02:0016 Marzo 2023|giurisprudenza 2023 -01|

IVA non imponibilità

Ai fini Iva, l’esportazione non può essere provata mediante documentazione di origine privata. Così ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 8 novembre 2022 n. 32771, che ha fornito chiarimenti in merito all’onere della prova relativo alle cessioni all’esportazione di merce dall’Italia verso un territorio extra-Ue. La prova dell'esportazione è un argomento di estremo interesse per le imprese, principalmente per le conseguenze derivanti dal mancato riconoscimento del regime di non imponibilità Iva, proprio di tali operazioni, ai sensi dell’art. 8, d.pr. 633 del 1972. L'uscita della merce dal territorio doganale costituisce, infatti, l'essenziale presupposto per l'applicazione di [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-26T12:59:47+02:0030 Dicembre 2022|giurisprudenza 2022 - 06|

Valore doganale: i chiarimenti della Corte di Giustizia

È illegittima la rettifica del valore doganale se l’Ufficio viola i criteri stabiliti dalla normativa dell’Unione europea. È questo il principio ribadito da due recenti sentenze della Corte di Giustizia, che individuano i limiti che l’Agenzia delle dogane deve rispettare nella rideterminazione del valore in Dogana (sentenze 9 giugno 2022, C-599/20 e C-187/21). Com’è noto, secondo la normativa UE, il criterio primario di determinazione del prezzo è rappresentato dal valore di transazione, ossia dal prezzo stabilito e pagato dalle parti (art. 29 Reg. CEE 2913/1992, ora sostituito dall’art. 70, Reg. UE 952/2013, Cdu). L’obiettivo del Codice doganale è stabilire [...]

Di Stefano Comisi|2023-09-27T13:10:52+02:0021 Agosto 2022|giurisprudenza 2022 - 04|
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