C.: Il Sistema Armonizzato è un ordinamento in grado di contenere tutti i prodotti di oggi, di ieri e di domani, che necessita di interpretazione e attenta valutazione, poiché non si basa su un metodo scientifico.

La prima criticità che si coglie nel classificare un prodotto non è la determinazione del corretto codice doganale, bensì la corretta identificazione del prodotto stesso.

Prendiamo ad esempio il pomodoro: è frutta o verdura?

S.: Dal punto di vista botanico il pomodoro è un frutto, poiché cresce da un fiore e contiene semi e come tale è considerato insieme a mele, pere, meloni e zucche nella Direttiva 2001/113/CE relativa alle confetture, gelatine e marmellate di frutta e alla crema di marroni destinate all’alimentazione umana, che abroga la Direttiva 79/693/CE.

Dal punto di vista culinario è invece utilizzato in piatti salati ed è considerato una verdura, termine gastronomico-nutrizionale che indica varie parti di piante utilizzate nell’alimentazione umana, quali radici, semi o foglie.

Dal punto di vista doganale la questione è stata affrontata nel 1893 in America, dove frutta e verdura differivano anche in un altro interessante aspetto: le verdure importate venivano colpite con un dazio del 10% al loro arrivo negli Stati Uniti, mentre la frutta importata era esente.  Nel celebre caso Nix v. Hedden la Corte Suprema decise che il pomodoro dovesse essere classificato come verdura al capitolo 7  “ortaggi o legumi, piante radici e tuberi mangerecci”, alla voce 0702 “Pomodori, freschi o refrigerati”. poiché essi sono definiti “verdura” nel linguaggio comune della gente, con riferimento anche alla Sentenza della Corte Suprema nel caso Robertson v. Salomon nel 1892 in cui i fagioli furono classificati non come semi ma come verdure in base all’uso comune a cui essi sono destinati. Nel 1937, quando la Società delle Nazioni cercò di classificare frutta, verdura e altri beni allo scopo di coordinare le tariffe, i pomodori finirono sotto la voce “verdure/piante commestibili/radici e tuberi”, in linea con l’opinione delle Corti Supreme americane.

Successivamente il Regolamento UE 2020/2080 ha classificato i pomodori tagliati a metà, salati ed essiccati adatti al consumo immediato nella VD 2002  “Pomodori preparati o conservati ma non nell’aceto o acido acetico” ed ha escluso sia la classificazione alla 0711” Ortaggi o legumi temporaneamente conservati, ma non atti al consumo immediato nello stato in cui sono presentati”  sia la classificazione alla VD 0712 “Ortaggi o legumi, secchi, anche tagliati in pezzi o a fette oppure tritati o polverizzati, ma non altrimenti preparati

Come il pomodoro anche la zucca, il peperone e la melanzana sono frutti dal punto di vista botanico, mentre per il Sistema Armonizzato sono ortaggi, che, se freschi o refrigerati, rientrano nella VD 0709.

C.: Altrettando difficoltosa è la classificazione del mascarpone: formaggio o crema di latte? Ci viene in aiuto la scheda ONAF del mascarpone secondo cui il mascarpone è un prodotto di origine animale di derivazione lattiero casearia eventualmente riconducibile ad un latticino (esempio ricotta).

Considerando la definizione normativa di “formaggio” ai sensi art.32 del R.D.L. 15/10/1925, che recita “il nome formaggio o cacio è destinato al prodotto che si ricava dal latte intero, ovvero parzialmente o totalmente scremato oppure dalla crema, in seguito a coagulazione acida o presamica, anche facendo uso di fermenti e di sale da cucina”, si può dedurre che il mascarpone rispetta la norma essendo prodotto con crema di latte (panna) e frutto di coagulazione acida, pur consapevoli che nel 1925 per coagulazione acida molto probabilmente si intendeva l’acidificazione determinata da batteri (quindi in modo naturale), mentre nel mascarpone essa avviene attraverso  acidi organici, quali ad esempio l’acido citrico. Se chiedessimo il parere di un microbiologo su come definirebbe il mascarpone, egli affermerebbe che non essendo un elemento “fermentato”, non è un formaggio, visto che il formaggio, come prodotto dell’alimentazione, appartiene alla categoria degli alimenti fermentati cioè quelli influenzati spesso da batteri lattici o altri tipi di batteri che provocano, prima nel latte e poi nel formaggio una serie di fermentazioni quali ad esempio lattica, propionica, butirrica, alcoolica. Anche in questo caso prevale l’uso comune, per cui il Mascarpone rientra nella VD 0406 “Formaggi e latticini” alla NC 0406 10 80 “formaggio fresco (non stagionato), compreso il formaggio di siero di latte e i latticini, aventi tenore, in peso di materi grasse superiore a 40%”, per altro oggi monitorato nelle statistiche export con il CADD U014.

S.: La seconda criticità che si incontra nel classificare un prodotto è l’interpretazione nel tempo del Sistema Armonizzato all’interno del WCO. Il Comitato di classificazione del WCO nella 71a sessione di Marzo 2023 ha classificato i “Sunquick Ice Lollies”, ghiaccioli pronti da congelare, nella sottovoce 2106.90 “altre preparazioni alimentari non nominate né comprese altrove”. La Corte di Giustizia UE nella causa C-114/80 aveva classificato un prodotto con caratteristiche simili nella sottovoce 2202.10 “Acque, comprese le acque minerali e le acque gassate, con aggiunta di zucchero o di altri dolcificanti o di aromatizzanti”, considerando l’espressione “altre bevande” qualsiasi liquido destinato al consumo umano e ribadendo il valore fondamentale dei criteri oggettivi ai fini della corretta classificazione.  Ugualmente il Comitato di Classificazione del WCO nella 55a sessione di Marzo 2015 ha classificato lo “smartwatch” nella sottovoce 8517 “Altri apparecchi telefonici per abbonati, compresi gli smartphone e altri telefoni per reti cellulari e per altre reti senza filo; altri apparecchi per la trasmissione o la ricezione della voce, di immagini o di altri dati, compresi gli apparecchi per la comunicazione in una rete con o senza filo (come una rete locale o estesa), diversi da quelli delle voci 8443, 8525, 8527 o 8528”, mentre la Commissione Europea ha adottato il recente Regolamento di Esecuzione (UE) n.2024/964  con il quale classifica il prodotto più moderno “smartwatch” nella NC 9102 12 00 come «orologio da polso a funzionamento elettrico, anche con un contatore di tempo incorporato: solamente con indicatore optoelettronico» in applicazione della RGI n.3c, non essendo predominante nessuna delle funzioni tra apparecchio per la comunicazione, pedometro, apparecchio di misura o di controllo e orologio da polso e non essendo tale oggetto assimilabile all’articolo descritto nel parere di classificazione 8517.62 del WCO.

C.: Concludiamo queste nostre considerazioni chiedendo ancora una volta all’intelligenza artificiale di fornirci la classificazione dei prodotti precedentemente analizzati e l’AI HS CODE RECOMMENDATION PLATFORM del WCO propone a seconda della descrizione e della lingua utilizzata:- per il mascarpone le sottovoci 0406.10, 0406.30, 0406.90 se effettuiamo la ricerca in inglese “mascarpone cheese” e le sottovoci 0406.90 e 1904.20 se effettuiamo la ricerca senza definire il “mascarpone” un “cheese”;- per i “fresh tomatoes” la sottovoce 0702.00, per i “pomodori freschi” la sottovoce 0804.10 o 0810.90 0 3307.90 e per i “tomatoes” nella 0702.00 o 0705.19 o 0809.29.- per lo smartwatch i codici 9102.99 o 9101.19. o 9113.10; – per i Sunquick Ice Lollies le sottovoci 1704.90, 2009.89 e 2105.00. S.: L’intelligenza artificiale fornisce un dato di output, la cui qualità è strettamente dipendente dalla qualità del dato di input derivante a sua volta dall’intelligenza umana e dalla competenza professionale del doganalista.

Laureata in economia e commercio, Doganalista iscritta all’Albo Professionale dal 1998, è consulente in materia doganale.

Ha fondato con la sorella Francesca Composta, anche lei doganalista iscritta all’Albo professionale, il Cad Mantova, che annovera tra i propri clienti aziende di significativa importanza.

È stata consigliere del Consiglio Territoriale dei doganalisti della Lombardia, dell’Associazione degli spedizionieri doganali di Milano, di Assocad ed attualmente è membro del Comitato consultivo di Assocad

Doganalista, Laureata in Ingegneria Civile è Membro della Commissione di Studio Tariffa Doganale e Misure Associate alla Taric del Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali.
Socio dello Studio Taroni Srl con sede in Interporto-Bologna.