TARIFFA AFTER EIGHT “CHRISTMAS EDITION”
Ogni regalo nel sacco di Babbo Natale ha il suo giusto codice nella Tariffa Doganale; lui non si serve di intelligenza artificiale, preferisce usare il metodo tradizionale. Gli elfi ci provano a classificare…ma meglio chiedere ai Doganalisti, che lo sanno fare! Tra un pacchetto, un abbraccio e una buona azione Vi Auguriamo Buone Feste e Buona Classificazione!
S: La si sente arrivare da lontano, ha l’inconfondibile profumo dei biscotti nel forno, del pranzo in famiglia, della neve fresca: è la stagione delle luci scintillanti, dei canti festosi e dei regali avvolti con cura. Ed io, che i regali inizio ad acquistarli quando le foglie non hanno ancora cominciato a cadere, mi trovo a dover affrontare sempre lo stesso problema; il pacchetto è pronto, niente etichette per non destare curiosità, lo prendo e lo ripongo con cura accanto a tutti gli altri…e adesso? Come li distinguo? Ringrazio lo Spirito del Natale Passato che mi ha resa più saggia e oggi, ad ogni pacchetto, attacco un bigliettino dal contenuto curioso, una combinazione di sole 8 cifre accoppiate a due a due che solo io in casa posso decifrare e la cui soluzione è contenuta in un libro (la Tariffa) la cui copertina rossa come il Natale celebra l’Arte della Classificazione. Lo faccio distrattamente, senza pensarci troppo, ma il Doganalista che è in me continua ad interrogarsi sulla correttezza di quel codice poiché la 9505.10 – Oggetti per feste di Natale – è una scatola magica che esclude più cose di quante ne contenga.
C: Pensiamo, ad esempio, ad uno degli articoli più richiesti in questa stagione, il costume da Babbo Natale. Non quello tailor-made di B.N. in persona, la cui realizzazione a partire da tessuti di origine preferenziale lappone, sapientemente confezionati dagli Elfi, consente di poter apporre la targhetta “Made in Rovaniemi – 100% Magic”, ma quello che solitamente si acquista in occasione delle feste. Dalla lettura combinata delle Note premesse al Capitolo 95 e delle Note Esplicative di Sistema Armonizzato e di Nomenclatura Combinata per la Voce 95.05 si evince che essa comprende “oggetti per feste di fabbricazione semplice e poco robusta” esclusi “gli abiti da travestimento di materie tessili dei capitoli 61 o 62” e gli oggetti “che hanno una funzione di utilità”. Questo fa del cappello natalizio rosso bordato di bianco e impreziosito di un morbido pon-pon un copricapo nominato alla 65.05 come da Regolamento UE n.401/2012 e non un “oggetto per feste” in virtù della sua funzione pratica ed in applicazione delle Regole Generali 1 e 6.
S: Curioso, anche, il caso portato sulle prime pagine dei giornali qualche anno fa in occasione del processo “Rubie’s Costume Co. VS United States” nel quale, diciamocelo, la Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti ha palesato una totale mancanza di spirito natalizio. Oggetto del contendere era un set da Babbo Natale di buona fattura composto da giacca, pantaloni, cappello, guanti, cintura, sacco per i regali, barba e baffi. La Dogana statunitense ha preteso che gli articoli venissero classificati separatamente, ciascuno alla propria Voce (6203-3926-6505-etc.) in contrasto con quanto proposto dall’importatore che aveva espresso la propria preferenza per la 95.05 che sconta un dazio pari allo 0%. Gli avvocati e gli esperti hanno a lungo dibattuto sulla completezza delle Note Esplicative, sulla loro interpretazione e se elementi come la “qualità” del capo, la presenza di etichette di lavaggio e di eventuali orlature e rifiniture potessero costituire una discriminante. Vero è che le Note della 95.05 hanno subito numerose variazioni nel corso del tempo e forse avrebbe senso confezionarne una versione meno criptica.
C:Risale, appunto, al 15 novembre 2023 l’ultimo aggiornamento alle Note della Nomenclatura Combinata (C/2023/916), che va a modificare quanto precedentemente introdotto nel 2020 (2020/C 221/04). Ad oggi i palloncini semplici, anche con luci a LED di breve durata, anche con un’iscrizione che identifica un’occasione, ad esempio Buon Natale/Buon Compleanno, sono definitivamente esclusi dalla 95.05 e andranno classificati ad “altri giocattoli” nella 95.03. E proprio l’importazione di giocattoli è stata al centro di un’altra importante decisione nel processo “Toy Biz VS United States” che, nel 2003, ha generato grande scompiglio tra i fan della Marvel. Secondo il giudice, infatti, i personaggi degli X-Men devono essere classificati a “giocattoli raffiguranti soggetti non umani”, non a “bambole”, e questo ha generato due reazioni opposte: gioia incontenibile per l’importatore che ha ottenuto una significativa diminuzione dell’aliquota daziaria, forte malcontento nel popolo degli amanti dei fumetti. Perché, tutti lo sanno, gli X-Men si battono da sempre per l’uguaglianza e perché ai mutanti siano riconosciuti gli stessi diritti degli umani.
S: Vero è che nessun oggetto natalizio sembra pienamente soddisfatto della propria collocazione in Tariffa e questo sembra destare grande preoccupazione ed un certo smarrimento anche nello Spirito del Natale Presente. Pensiamo al Principe Schiaccianoci, nella sua forma più tipica con l’abito da soldatino ed il cappello. In molte ITV figura come articolo ornamentale e viene classificato sulla base della materia costitutiva ma se reca una scritta o un motivo prettamente natalizi o, ancora, vanta una bella barba bianca allora magicamente finisce nella scatola della 95.05. Allo stesso modo ballerine danzanti e cagnolini infiocchettati, che poco in sé recano di natalizio, se muniti di occhiello per essere appesi e opportunamente condizionati per la vendita in preziose confezioni festose ricadono tra le decorazioni per alberi di Natale. Frosty il Pupazzo di Neve, invece, rientra nella 95.05 solo se in grado di cantare a squarciagola la propria canzone natalizia, diversamente, se afono per malanni di stagione, viene relegato ad oggetto ornamentale poiché utilizzato come generica “decorazione invernale”.
C: Ebenezer Scrooge! Cosa c’è di più natalizio? Dickens lo ha reso protagonista di uno dei racconti sull’amicizia più belli di sempre. Sì, perché senza il buon vecchio Marley, disposto a mostrargli da morto quanto non era riuscito a fargli comprendere in vita, la storia non sarebbe nemmeno iniziata. Beh, Scrooge, non è di fatto un “oggetto per feste di Natale”, e forse lo Scrooge delle prime pagine ne sarebbe anche contento. Terminiamo la carrellata dei “non è” con le ghirlande di abete artificiali avvolte da una catena di luci LED. Ai sensi del Regolamento UE 2020/517 si esclude la classificazione nella 9505.10 poiché si ritiene che possa essere utilizzata come decorazione durante l’intera stagione invernale. “L’articolo andrà, pertanto, classificato alla 6702 tra le foglie artificiali di materie plastiche”. La 95.05 è una scatola magica al quadrato: lo è per definizione e lo è per contenuto perché non sai mai cosa potresti trovarci dentro. Chissà se lo Spirito del Natale Futuro potrà regalarci delle Note Esplicative che non “includono ed escludono” contemporaneamente gli angioletti, ad esempio. Ma in fondo poco importa in questo momento perché nell’aria già si sente quell’inconfondibile profumo di biscotti nel forno e di carta da regalo e la Tariffa 2024 è già in viaggio, con la sua copertina rossa che promette regali di Sottovoci nuove. Con la speranza che questa stagione possa portare serenità e pace, Buon Natale Doganalista a tutti noi!
C: Claudia “Ebenezer” Composta
S: Silvia “Scrooge” Taroni