Durante la pandemia Covid, per ovviare alle interruzioni della catena di approvvigionamento causate dall’incremento dei controlli Covid sui conducenti degli automezzi per il trasporto delle merci, la Commissione europea ha sviluppato il sistema delle “corsie verdi”, ossia valichi di frontiera aperti a tutti i veicoli che trasportano merci, dove qualsiasi controllo o screening sanitario dovrebbe richiedere, in linea di principio, non più di 15 minuti.

 

Gli Stati membri sono stati di conseguenza invitati a ridurre al minimo le procedure legate all’attraversamento di tali valichi attraverso l‘implementazione di alcune regole, in primis quella secondo cui le verifiche e i controlli devono essere effettuati senza che i conducenti debbano lasciare i loro veicoli, e quella secondo cui ai conducenti dei veicoli di trasporto merci non deve essere chiesto di esibire alcun documento, oltre alla patente di guida ed altro documento d’identità e, se necessario, una lettera del datore di lavoro (con la possibilità di presentarli elettronicamente).

Tale sistema è stato accompagnato dalla creazione di un portale (https://live.sixfold.com) che consente di monitorare i tempi medi di attraversamento delle frontiere (sia interne all’UE che con i paesi terzi), con una panoramica dei valichi di frontiera dove i ritardi sono più significativi, come mostrato nella figura sopra riportata.

 

In un periodo caratterizzato da forti ritardi nell’ottenimento delle merci e lunghe code alle frontiere dovute alle strette misure di contenimento contro il Covid, le dogane polacche hanno lanciato già prima della diffusione della pandemia un sistema per ridurre a zero i tempi di attesa alle frontiere terrestri grazie alla possibilità offerta agli operatori economici di prenotare elettronicamente – attraverso internet – le visite delle proprie merci alla frontiera.

Denominato ‘”e-booking TRUCK”, in breve eBT, il servizio in questione si rivolge agli imprenditori che operano nel commercio con i paesi terzi, in particolare alle imprese di logistica che si occupano del trasporto internazionale su strada verso paesi terzi.

Sperimentato nel 2015 come progetto pilota ai confini con la Bielorussia e con l’enclave russa di Kaliningrad, situata tra Polonia e Lituania, il sistema in questione rappresenta un’evoluzione della piattaforma e-Booking BUS, creata nel 2012 dalle dogane polacche per consentire la prenotazione delle visite degli autobus e minibus che varcavano le frontiere polacche per effettuare trasporti di passeggeri nei paesi extra-UE confinanti con la Polonia.

Prima della sua introduzione, fu condotto un sondaggio su 913 potenziali clienti del sistema (principalmente spedizionieri e ditte di trasporto), dove circa l’85% degli intervistati si dichiarò interessato ad utilizzare questo sistema di prenotazione elettronica dello sdoganamento.

Lo scopo dell’eBT è quello di ridurre i tempi di accesso ai valichi di frontiera, permettendo agli autisti ed alle ditte di trasporto di scegliere la data e l’ora della visita da parte delle dogane agli automezzi e i carichi trasportati.

Questa soluzione, che la Polonia ha fortemente sostenuto durante la crisi Covid, attraverso l’intensificazione delle azioni di promozione e informazione (incontri con le ditte di trasporto, pubblicazioni nei media, newsletters, video informativi, guide virtuali sui valichi di frontiera), mira a consentire una distribuzione equilibrata del traffico merci fra punti di passaggio con i paesi terzi adiacenti evitando le code alle frontiere polacche.

Ciò è stato reso possibile grazie al fatto che il sistema consente di visualizzare le date e gli orari in cui il personale delle dogane di stanza presso i vari valichi di frontiera ha maggiore disponibilità per effettuare le verifiche.

L’e-BT tuttavia è attualmente possibile esclusivamente per la prenotazione delle operazioni di sdoganamento all’esportazione (uscita dei mezzi di trasporto merci dal territorio polacco) e non anche all’importazione.

L’uso completo della gamma di funzionalità di e-BT richiede la creazione di un account all’interno della piattaforma PUESC (Piattaforma di Informazione sui Servizi Doganali e Fiscali, accessibile all’indirizzo www.puesc.gov.pl), dopodiché viene richiesta la registrazione del conducente incaricato del trasporto delle merci, la trasmissione della procura che lo investe della responsabilità di presenziare alla visita e l’indicazione del valico di frontiera che intende attraversare, con data ed orario stimato di arrivo. Una volta trasmessa la richiesta alle dogane, una conferma viene inviata all’indirizzo e-mail del richiedente con all’interno un codice di prenotazione. Anche dopo la trasmissione, la richiesta può essere modificata o cancellata in ogni momento.

Qualora il conducente arrivi al valico selezionato prima dell’ora della prenotazione, questo ha la possibilità di chiedere un’anticipazione della visita tramite appositi chioschi elettronici che la dogana polacca ha provveduto ad installare presso le aree di attesa nei valichi di frontiera dove è possibile inoltrare le richieste. Nell’infokiosk è anche possibile controllare la posizione attuale nella coda e il tempo rimanente stimato per lo sdoganamento.

Innovativa ed allo stesso tempo semplice, la soluzione in questione si caratterizza per la sua efficacia nel migliorare la capacità dei valichi di frontiera e ridurre le code di automezzi.

Ciò, dal lato degli operatori, migliora la prevedibilità del processo di sdoganamento con chiari benefici alle aziende di trasporto, sia in termini organizzativi che finanziari. L’iniziativa è dunque degna di nota e meriterebbe di estere estesa ad altri paesi europei, soprattutto in un periodo come quello attuale, dove il problema della congestione dei valichi di frontiera e dei porti è divenuto oramai cronico a causa della continua escalation dei casi di Covid.

Danilo Desiderio

 

Direttore, è esperto in regolamentazione doganale e del commercio estero con più di 20 anni di esperienza nei settori della facilitazione del commercio, modernizzazione doganale, gestione integrata delle frontiere, commercio internazionale e promozione delle esportazioni. Autore di molte pubblicazioni in materia doganale